Trail Sui Sentieri e i Luoghi della Memoria 25/04/2019

Franz, in “Niente panico, si continua a correre” l’ultimo libro che hai scritto a quattro mani con Giovanni Storti, affermi che hai intenzione di smettere con le gare. E’ vero? Oppure è Giovanni quello che vuole smettere?

 

Quel pezzo l’ho scritto io. In effetti dopo tanti anni passati a gareggiare, la voglia un po’ ti passa. Io non sono mai stato un grande agonista, ma apprezzavo delle gare il clima di divertimento, la possibilità di visitare posti nuovi, lo stare assieme ad altri amici. Adesso ho bisogno di un periodo di distacco. Sto evitando le gare classiche (quelle dove ti devi iscrivere con largo anticipo o in cui ti sorteggiano), sto evitando le gare troppo affollate, sto evitando le gare di moda. Mi affascinano le non competitive che hanno mantenuto un po’ di quello stile ruspante degli inizi del mondo del trail.

 


Ma questo non è in contraddizione con il tuo organizzare il trail Sui Sentieri e i Luoghi della Memoria di Saint Vincent?


Beh, per prima cosa non lo organizzo io. E’ giunto alla sua quarta edizione (quindi da prima che arrivassi) ed è organizzato dall’ANPI, io mi limito a dare una mano per la parte informatica e per la parte della comunicazione.

Daniele Boero, che è un amico di vecchia data e che è il Direttore di Gara, è il vero ideatore. E poi c’è l’ANPI, sì proprio l’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia, che ha come missione quella di perpetuare il ricordo di chi ha lottato per la Libertà e di preservare i valori di rispetto per l’Uomo.

Sergio Peaquin, presidente dell’ANPI di Saint Vincent, ha avuto un’intuizione geniale: chi meglio dei trailers che fanno del rispetto (dell’ambiente, del codice etico, degli altri concorrenti) una bandiera potrebbero recepire il messaggio dei partigiani?

Così quattro anni fa è nato il trail Sui Sentieri e i Luoghi della Memoria.

 

Quindi ti fai bello del lavoro degli altri? Tu non hai fatto niente?


(ridendo) Io, che sono pigro, mi sono inventato il nome corto “SLM Trail”. Infatti s.l.m., oltre che Sui Sentieri e i Luoghi della Memoria, significa anche Sul Livello del Mare e per chi ama la montagna è più facile da ricordare…



Sei il solito… va bene, adesso cerca di fare il tuo lavoro di ufficio stampa. Parlaci di questo trail, percorsi? 


Iniziamo dalle informazioni base: due percorsi ad anello che partono ed arrivano assieme in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, la piazza centrale di Saint Vincent.

Il SLM Classic Trail è lungo 17 km per un dislivello positivo di 1250 metri. In pratica una lunga salita che non concede soste e che ti porta al gran premio della montagna. Da lì si perde quota più lentamente… Un ristoro (solo liquido) e 8 ore di tempo massimo. Partenza ore 10:00.

Invece il SLM Xtended Version è piuttosto impegnativo (soprattutto perché ad inizio stagione). 42 km di sviluppo e 2700 mt D+. Il primo tratto è in comune con il Classic Trail, ma quando i concorrenti della corta girano a sinistra e tornano al paese, quelli della lunga si sparano altri 800 metri abbondanti di dislivello e arrivano sotto il monte Zerbion. Poi c’è una lunga traversa roullant (come si dice in Francia) o mangia e bevi (come diciamo noi) con salitelle e discesine che permettono di guadagnare ancora alcuni metri.

Finalmente si arriva in Valtournanche (per un attimo si vede anche il Cervino) ed inizia la lunga cavalcata che porta all’arrivo. Chi ha gamba farà dei tempi interessanti. Tre ristori (più uno abusivo). Tempo massimo 11 ore, partenza ore 8:00.

 


Bello interessante. Ma fino a qui, direi piuttosto tradizionale.


Ci sono una serie di particolari che ne fanno una gara diversa.

Poiché la missione prima è quella di celebrare questa zona della Valle d’Aosta, si è messa particolare attenzione nel presentare il territorio. Il giorno della gara ci sarà un “villaggio trail” con prodotti tipici (oltre agli immancabili prodotti sportivi e per l’outdoor). Abbiamo coinvolto associazioni locali per cui ci saranno figuranti vestiti con le divise degli alpini della Seconda Guerra Mondiale e altri con i vestiti tipici di Saint Vincent.

Abbiamo organizzato un ricco calendario di eventi che vanno dalla passeggiata turistica all’interno di Saint Vincent mentre si aspettano i concorrenti alle gite dei giorni successivi (il castello Gamba, la Strada delle Macine, il Monte Zerbion, Chemp).

Inoltre, poiché la Memoria si preserva soprattutto attraverso i giovani, il 25 pomeriggio ci sarà la “Corsa dei Bocia” riservata agli alunni della scuola primaria. Si corre nella centralissima via Chanoux (la passeggiata di Saint Vincent) e si arriva sotto lo stesso traguardo dei grandi.

 

Si corre il 25 aprile…


La data è significativa, ovviamente. Per l’ANPI e per tutti noi Italiani. Si festeggia la Liberazione e tutti i valori ad essa connessi. Noi ci limitiamo a festeggiarla in modo diverso.

 

 Passando al Regolamento: non si parla solo di materiale obbligatorio…


 Nonostante non si tratti di percorsi tecnici in alta montagna, rimane comunque una gara in Natura. E’ importante esser preparati bene. Ma immagino tu alluda alla regola “particolare” che abbiamo inserito. Il primo ristoro di entrambi i percorsi è proprio in prossimità della Cappella dei Partigiani di Amay (sotto il Col di Joux). Tutti i concorrenti dovranno fermarsi davanti alla Cappella per almeno 10 secondi di riflessione o preghiera. Di nuovo, è un messaggio simbolico, vogliamo preservare la Memoria e pagare un debito di rispetto a chi ha fatto tanto per il nostro paese.

 

Chi ci sarà? Chi speriamo di incontrare? Io vorrei un appuntamento con il tasso Didier…


Didier Lo Tachón (il tasso in patois, il dialetto locale) è uno dei protagonisti di questa quarta edizione. La nostra mascotte è stata creata da Chicco Margaroli, un’artista valdostana. A lui spetterà il compito di indicare la retta via, ma anche di allietare la corsa dei bambini.

Però abbiamo altre grandi presenze. Bruno Brunod, che di certo non ha bisogno di presentazioni, è uno dei senatori della nostra gara, ha sempre partecipato. D’altronde il percorso passa a pochi metri dalla sua baita. Lo scorso anno, dopo la gara, è tornato a fare festa con i volontari portando il suo formaggio e il suo vino.

E poi c’è Roberto Fluido Beretta, altro “personaggio” tra i trailers. Lui non corre e fa lo speaker. E verso fine giornata consuma più birra lui degli altri volontari messi insieme.

Però per noi, ogni concorrente è un protagonista. Ci facciamo un punto d’onore nell’aspettare anche l’ultimo prima di iniziare la festa!

 

Ecco, a proposito di festa, terzo tempo a fine gara?


I nostri concorrenti avranno a disposizione Birra Gratis no limits all’arrivo. Poi andranno a farsi la doccia al palazzetto dello sport dove è allestita anche l’area massaggi (gratuiti) e il pranzo (buono nel pacco gara). Quando si saranno rifocillati, torneranno in area arrivo a bere un’altra birra, a tifare i ragazzi, a sostenere chi sta arrivando dopo di loro. Ci sarà musica (dj set) e durante le premiazioni verranno distribuiti premi a sorteggio tra tutti i presenti. Insomma festa grande fino alla sera.

 

Ancora qualcosa da aggiungere?


Un messaggio importante: l’Organizzazione del SLM Trail ha deciso di versare un euro per ogni concorrente ad Emergency, sostenendo il Programma Italia. Un altro buon motivo per venire a trovarci. Potete arrivare al mattino e fuggire la sera, ma speriamo che qualcuno si fermi. Abbiamo fatto una convenzione con l’Associazione Albergatori che garantisce un 10% di sconto sulle tariffe a chi viene per il trail.
Tutte le notizie sul nostro sito www.SLMtrail.it e, ovviamente, su FaceBook

 

 Grazie Franz, ci vediamo il 25 aprile allora.

 Grazie a te Mauro, sarà una grande festa.

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