Trail Monte Casto, un simbolo una scelta


Il Trail Monte Casto è un simbolo per il trail running italiano. Non vi sono dubbi perché sintetizza quello che la corsa in natura deve essere, il territorio, l'ospitalità, la capacità organizzativa e la spensieratezza del fine gara. Sei d'accordo Mau? 

Sono d’accordo in parte, visto che il mondo del trail ultimamente è cambiato molto, altri valori in alcuni casi hanno preso il sopravvento, la possibilità di un guadagno economico ha fatto sì che si improvvisassero organizzatori di trail, persone che non sapevano nulla di questo mondo. Io sono un vecchio trailer e quindi nel mio “stile” di organizzare un trail, i punti cardine sono proprio quelli che hai elencato tu. Nel 2006, dopo 11 anni di gare trail, ho sentito la necessità di far conoscere i miei sentieri di allenamento, di aprire al mondo del trail la mia amata Valle Cervo, ho pensato a livello organizzativo di dare agli atleti quello che cercavo nelle gare alle quali partecipavo. Ancor oggi le gare le scelgo in base alla bellezza del percorso, a prescindere dal dislivello (ultima gara corsa quest’anno in Arabia Saudita a febbraio), raccolgo informazioni su chi organizza, perché mi piace dare fiducia a chi lavora bene. Ho lasciato per ultimo il terzo tempo, per me è qualcosa di molto importante, mi piace la compagnia, conoscere persone nuove, se sono all’estero voglio parlare, ascoltare atleti di altre nazioni, in poche parole la gara non finisce sotto lo striscione d’arrivo ma un paio d’ore dopo 

Per molti è stato un traguardo, per altri un inizio, per tutti però è sempre stata una festa. Sta di fatto che quello che ho letto in tutti i tuoi comunicati traspare oltre che la saggia decisione anche un po’ di tristezza, come hai maturato questa scelta? 

 Ho vissuto la sofferenza degli annullamenti degli amici che fanno parte del Piemontrail Challenge, questa primavera, in quel momento avevo già dubbi ma una piccola speranza c’era ancora. A giugno una cara amica medico anestesista mi ha detto “Mau, sono tranquilla per l’estate, ma l’autunno mi preoccupa molto”. Bene quelle parole mi hanno fatto riflettere molto e hanno fatto sì che in pratica due settimane dopo non aprissi le iscrizioni come da tradizione il primo luglio. Il primo settembre è uscito il comunicato ufficiale. Ad essere sincero, non ho sofferto molto, perché ero convinto di prendere la decisione giusta. Certo, il week end del Casto mi sembrava un po’ irreale, visto che negli ultimi quattordici anni l’ultimo week end di ottobre entravo praticamente in una centrifuga per uscirne qualche giorno dopo 


Cosa significa per Andorno Micca il Trail Monte Casto? Le istituzioni vi hanno appoggiato per questa decisione? 

Per il mio paese di poco più di 3000 abitanti il Trail Monte Casto è l’evento dell’anno, bello vedere le vie affollate da tanti colori, portare mille persone sui mie sentieri è un orgoglio. Con l’amministrazione comunale e con il sindaco Davide Crovella si è instaurato un ottimo rapporto, c’è piena disponibilità, collaborazione e abbiamo avuto una linea comune, completa condivisione delle scelte. Già per il Trail Autogestito di marzo (T.A Valle Cervo), annullato sempre per il Covid, non abbiamo avuto dubbi sulla scelta. Non nascondo che mi abbia fatto molto piacere, ricevere dei messaggi di solidarietà per la mancata organizzazione da diverse persone della zona, anche per loro il Casto è ormai una consuetudine. 

L'idea del virtual con estrazione dei pettorali gratis è una bella idea che non tutti hanno avuto, io penso che dietro una grande gara c'è un grande uomo ed un grande team, siete già al lavoro per il prox anno? 

 A me piace girare il mondo, conoscere sempre persone nuove, la mia compagna mi taccia di essere un esterofilo, ma allo stesso tempo sono legatissimo alla mia valle. Quindi non potevo pensare che i nostri sentieri non fossero calpestati anche quest’anno dai trailer, così già al mese di settembre mi sono munito di falcetto e ho pulito tutti i 44 km del tracciato. A ottobre ho provveduto a segnarli con la vernice bio e così almeno cento persone hanno avuto l’opportunità di percorrerli, anche questo fa parte del principio di far conoscere il proprio territorio senza nessun fine economico. Ad essere onesti al momento siamo in standby, ci muoveremo all’inizio del nuovo anno, sperando che la situazione sia migliorata. La situazione che stiamo vivendo alla fine ci lascerà un pochino migliori e consapevoli o avremo solo strascichi e brutti ricordi? Se devo basarmi su quello che vedo sui social, non credo proprio che ne usciremo migliori, in diverse persone leggo solo egoismo e mancata consapevolezza di quello che sta succedendo. Pensiamo a uscire fuori da questo periodo buio e poi potremo ripensare alle gare, in questo momento sono l’ultimo dei miei pensieri. Per indole sono un ottimista ma questa volta la vedo grigia 

Garantirai più birra nel 2021 avendo saltato il 2020? 

Di questo ne parleremo con Menabrea, non credo ci siano problemi, con loro si è instaurato un bellissimo rapporto, se il Casto è quello che è, è anche merito loro!!


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